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La grave situazione economico sociale della nostra regione, la rigidità del sistema scolastico, la scarsa integrazione tra istruzione generale e istruzione professionale (sia statale, sia  regionale),  la  quasi  impercettibile  cooperazione  fra  scuola,  famiglia  e  istituzioni locali, la mancanza di opportunità di aggiornamento specifico per gli insegnanti, la carenza di formazione in servizio e l’insufficienza di attività di orientamento, risultano essere i fattori principali che determinano l’accrescersi dell’allarmante situazione di

incertezza e precarietà dell’intero sistema scolastico e formativo sardo.

La correlazione tra l’economia, il mercato del lavoro e l’istruzione e la formazione è uno dei presupposti cruciali per formulare politiche efficaci e capaci di offrire risposte concrete. Per identificare le potenziali aree di crescita, definire le tipologie e i livelli di qualificazione, le abilità e le competenze richieste, nonché per erogare un’istruzione e formazione che soddisfi i fabbisogni del mercato del

lavoro, serve la piena cooperazione tra il settore dell’istruzione e formazione, quello dell'occupazione, le Parti Sociali e le organizzazioni del terziario. Solo così è possibile garantire un'istruzione e formazione professionale (IFP) che consenta alle persone di acquisire una rosa di competenze che, integrando teoria e pratica, permettono a chi le possiede, non solo di svolgere uno specifico lavoro, ma anche di progredire attraverso ulteriore istruzione e formazione professionale volta ad aggiornare e ampliare le proprie competenze professionali.  Servono strutture collaborative e di sostegno affinché anche la micro e piccola impresa possa essere coinvolta nell’erogazione di formazione.